Le soluzioni Senzani conquistano anche il Cile

Le soluzioni Senzani conquistano anche il Cile 860 484 Senzani Brevetti S.p.A.

Se le soluzioni tecnologiche messe a disposizione soddisfano performance e precisione nella gestione del prodotto, allora può valere la pena internalizzare il processo produttivo, migliorandone l’economia: è questo ciò che ha fatto Tresmontes Luchetti, azienda cilena del settore agroalimentare con oltre un secolo di storia, e oggi parte del Gruppo Nutresa, uno dei principali produttori food in Sud America.

Per il suo primo approccio al confezionamento secondario, in precedenza totalmente esternalizzato, Tresmontes ha scelto di affidarsi a Senzani, i cui progettisti, data la particolarità del prodotto (un integratore alimentare in polvere), hanno studiato una soluzione tecnologica su misura, in grado di trattare le piccole buste e orientarle per riempire perfettamente le confezioni di grandi dimensioni destinate allo scaffale.

La soluzione in consegna è una CPWA6, incartonatrice wrap-around in grado di ricevere fino a 300 bustine di prodotto al minuto da due linee di alimentazione, collegate ad altrettante riempitrici, e di inserirle con precisione, nonostante siano leggere e di piccole dimensioni, in scatole da 90 o 130 pezzi, riempiendole perfettamente. Per farlo, è stato studiato un sistema dedicato di controlli per l’orientamento delle buste, che poi vengono raggruppate e ruotate di 180° per aiutare il prodotto in polvere a distribuirsi in maniera uniforme al loro interno, dando loro il volume corretto per riempire la cassa nella quantità prevista, senza errori. A questo sistema innovativo si aggiungono il clean design che oggi caratterizza le wrap-around Senzani, e un’ergonomia studiata per facilitare le operazioni di pulizia e manutenzione, con belt a sgancio rapido e soluzioni per il cambio formato agevolato.

La macchina, la prima nella storia di Senzani ad essere consegnata in Cile, ha convinto talmente tanto il cliente che prima ancora della spedizione ne è stata subito richiesta un’altra, destinata sempre allo stabilimento di Valparaíso.